Autore Rossi, Ernesto
Titolo Studi drammatici e lettere autobiografiche
Luogo di Pubblicazione Firenze
Anno 1885
Editore Successori Le Monnier
Edizione I
Numero di Pagine in-16, 372
Paese di Pubblicazione ITA
Lingua di Pubblicazione ITA
Note

TITOLO COMPLETO: Studi drammatici e lettere autobiografiche precedute da un Proemio di Angelo De Gubernatis.

Il testo si apre con un proemio di De Gubernatis che presenta la figura di Rossi, esaltandone le qualità attoriali soprattutto in virtù delle sue interpretazioni di Amleto e di altri drammi shakespeariani (Macbeth, Otello, Coriolano, Il mercante di Venezia).
Seguono sedici lettere di Ernesto Rossi indirizzate allo stesso De Gubernatis in cui l'attore ripercorre la sua biografia, riportando episodi della sua vita familiare. Racconta, quindi, il suo progressivo avvicinamento al teatro: dai primi studi all'Arena al debutto, dalle prove d'attore accanto a Gustavo Modena alle interpretazioni shakespeariane.
La terza parte del testo è, invece, incentrata su una riflessione sull'attore e sull'artista e sulla differenza che esiste tra queste due figure. Secondo Rossi l'"artista" è colui che, oltre alle doti naturali e allo studio, possiede anche la capacità di trasformare la sua soggettività, sottomettendo le sue facoltà fisiche e morali ai differenti caratteri di volta in volta interpretati. L'attore, invece, pur dimostrando ottime doti (voce chiara e sonora, dizione purissima, adeguata istruzione, eleganza, ecc.), non è in grado di assimilarsi col personaggio.
Segue una traduzione del Giulio Cesare di Shakespeare e un commento dello stesso dramma shakespeariano.
La parte finale del testo è ancora dedicata a Shakespeare: Rossi dapprima si sofferma sul dramma di Romeo e Giulietta, proponendone uno studio, poi sulla storia di Amleto e, infine, sulla vita dello stesso bardo (ponendo l'accendo sull'epoca elisabettiana che fa da sfondo).


 

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